Elusione fiscale a rischio sequestro e processo penale
La Corte di Cassazione ritiene legittima la misura cautelare e rinvia la valutazione dell’effettiva rilevanza penale dell’elusione al giudizio di merito
Anche una condotta elusiva, potenzialmente riconducibile, quanto meno dal punto di vista materiale, alla fattispecie di dichiarazione infedele, può legittimare il ricorso al sequestro preventivo per equivalente in funzione della successiva confisca. È questa l’indicazione desumibile dalla sentenza 7 luglio 2011 n. 26723 della Cassazione. Soluzione che – nonostante le avvertenze che gli stessi Giudici di legittimità tendono ad evidenziare, in ragione dello stato in cui la decisione è intervenuta (vale a dire alla luce di un esame sommario tipico della fase cautelare) – non appare condivisibile.
In relazione ad una vicenda riconducibile alla figura giuridica dell’abuso del diritto in ambito tributario (ovvero con riguardo ad una condotta elusiva), un soggetto risultava destinatario ...
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