«Nuove» società di comodo con pieno di dubbi
Non chiaro se l’aliquota IRES del 38% riguardi anche le società in perdita strutturale, né cosa accada per le società costituite da meno di tre esercizi
Le modifiche apportate dal DL 138/2011 alla disciplina delle società non operative, che esplicheranno efficacia dal 2012, lasciano irrisolta una serie di problematiche, frutto di una formulazione normativa spesso non chiarissima.
La prima riguarda l’innalzamento al 38% dell’aliquota IRES per le società di comodo. Le stime di gettito previste dalla relazione tecnica al maxiemendamento che ha introdotto la norma nel DL indicano che la nuova aliquota graverà sia sulle “vecchie” società di comodo (ovvero, sulle società con ricavi effettivi inferiori a quelli minimi presunti), sia sulle “nuove” società di comodo (ovvero, sulle società in perdita per tre periodi d’imposta consecutivi), e questa impostazione ha trovato riscontro anche in alcuni dei primi commenti
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