Rischio bancarotta per indebiti rimborsi IVA se non se ne prova la destinazione
Per la Cassazione, la fattispecie è integrata anche se l’indebito rimborso IVA è avvenuto 4 anni prima del fallimento
Risponde di bancarotta fraudolenta per distrazione l’amministratore di una società che, quattro anni dopo aver ottenuto un indebito rimborso IVA, vede la stessa fallire e non dà conto al curatore del mancato rinvenimento delle somme così incassate dalla società.
È questo il principio desumibile dalla sentenza 24 ottobre 2011 n. 38342 della Corte di Cassazione.
L’amministratore di diritto di una srl dichiarata fallita il 27 maggio 2003 veniva condannato, sia in primo grado che in appello, per bancarotta fraudolenta per distrazione (ex artt. 216 comma 1, numero 1 e 223, comma 1 del RD 267/42), avendo distratto la somma di 320 milioni delle vecchie lire derivante da un indebito rimborso IVA ottenuto attraverso la falsa dichiarazione di un’eccedenza di imposta detraibile.
Avverso ...
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