Sisma in Abruzzo, costi di ripristino immobiliare capitalizzabili
La circ. 50 dell’Agenzia chiarisce anche che i relativi contributi sono qualificabili come «in conto impianti», ma fiscalmente irrilevanti
L’Agenzia delle Entrate è tornata nuovamente ad occuparsi degli effetti fiscali del sisma dell’Abruzzo del 6 aprile 2009, con peculiare riferimento alla determinazione del reddito d’impresa.
La circolare n. 50 di ieri, 10 novembre 2011, si è, infatti, soffermata sul trattamento fiscale delle spese sostenute per la riparazione degli immobili – diversi da quelli ad uso abitativo – distrutti o danneggiati dal terremoto, interpretando l’affermazione riportata nella precedente circolare n. 44/2010, secondo la quale il costo di ripristino del bene mediante riparazione “è deducibile nel limite del 5% ai sensi dell’art. 102 comma 6 del Tuir”.
A questo proposito, l’Amministrazione finanziaria ha precisato che non ha inteso, con tale formulazione, dettare ...
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