Perdite «galeotte» nell’associazione in partecipazione
Mancando una specifica disciplina normativa, fa discutere la deducibilità fiscale delle perdite realizzate
L’associazione in partecipazione è un istituto frequentemente utilizzato quando due soggetti, ognuno dotato di utili caratteristiche per la massimizzazione di un risultato imprenditoriale da ricercare congiuntamente, decidono di unire le forze senza tuttavia ricorrere alla costituzione di una società che appare spesso troppo vincolante.
Essa è il contratto mediante il quale “l’associante attribuisce all’associato una partecipazione agli utili della sua impresa o di uno o più affari verso il corrispettivo di un determinato apporto” (art. 2549 c.c.). L’apporto può consistere in qualsiasi contributo di tipo patrimoniale: denaro, beni merce, beni strumentali, immobili, crediti, fideiussioni, prestazione lavorativa e così via. Se l’apporto si concretizza ...
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