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FISCO

Definizione delle liti in CTC, conta la duplice soccombenza dell’Ufficio

L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 39, prende atto delle modifiche apportate dal DL 216/2011

/ Alfio CISSELLO

Mercoledì, 3 ottobre 2012

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L’art. 3 comma 2-bis del DL 40/2010 ha introdotto una sorta di definizione automatica dei processi tributari ultradecennali pendenti in CTC.
Tale norma prevedeva che, qualora il ricorso fosse stato iscritto a ruolo in primo grado da almeno dieci anni dall’entrata in vigore del DL 40/2010, e l’Amministrazione finanziaria fosse risultata soccombente in entrambi i gradi di merito, la lite, se pendente presso la CTC, sarebbe stata automaticamente definita, senza la necessità di alcuna istanza o versamento.
Con la circolare n. 39 pubblicata ieri, l’Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti sull’ambito applicativo della definizione, anche alla luce delle modifiche intervenute grazie al DL 216/2011, e ha rivisto le precedenti istruzioni fornite con la circolare

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