Stop della Cassazione al Fisco «capzioso»
Anche allo Stato si può applicare il principio dell’abuso del diritto, simmetrico all’abuso del diritto applicato al contribuente
A volte, i principi di diritto più importanti si nascondono in sentenze rese su casi apparentemente poco significativi.
È il caso della sentenza n. 1429 del 22 gennaio 2013 della Sezione Tributaria della Corte di Cassazione.
Essa formula alcuni ragionamenti che, se compresi e coltivati, possono addirittura riparare alcuni dei principali guasti del rapporto Fisco-contribuente, e cambiare sostanzialmente la vita di contribuenti e professionisti.
Eppure, il caso considerato era decisamente “di nicchia”.
Si trattava del problema della imponibilità, come fonte di plusvalenza inquadrabile nei redditi diversi, di una indennità di espropriazione avvenuta nel 1982 e pagata, con calma, nel 1997.
La Corte prima osserva che, a rigore, secondo il suo tradizionale orientamento, la tassazione ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41