Rischio di «plusvalenze artificiali» sui terreni edificabili
È successo alla C.T. Prov. Treviso che ha accolto il ricorso contro un’artificiosa ricostruzione di plusvalenza imponibile
La vendita di un terreno edificabile posseduto al di fuori dell’ambito imprenditoriale può generare una plusvalenza imponibile ai fini dell’IRPEF, a prescindere dalla durata del possesso pregresso (ultra o infraquinquennale) e dal titolo (oneroso o gratuito) di acquisto (art. 67, comma 1, lett. b) del TUIR). Tale plusvalenza è pari alla differenza positiva tra due dati in realtà oggettivi (art. 68, comma 1 del TUIR):
- il corrispettivo incassato (diminuendo);
- il costo fiscale del terreno (sottraendo).
Quest’ultimo risulta a sua volta pari (art. 68, comma 2 del TUIR):
- se l’acquisto è avvenuto a titolo oneroso, al costo di acquisto, aumentato dei costi inerenti e rivalutato in funzione antinflativa utilizzando l’indice ISTAT FOI;
- se l’acquisto è avvenuto a ...
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