Rischio bancarotta per le operazioni societarie complesse
In ogni caso, precisa la Suprema Corte, occorre la prova del nesso causale con il fallimento e del prescritto elemento soggettivo
La creazione di una newco mediante scissione da una società poi dichiarata fallita, con attribuzione alla prima di una consistente liquidità e successivo acquisto ad un prezzo sopravvalutato del pacchetto azionario della società scorporante, può configurare, ove se ne riscontrino il nesso causale con il fallimento ed i prescritti caratteri soggettivi, un’“operazione dolosa” rilevante ex art. 223 comma 2 n. 2 del RD 267/42. A precisarlo è la Corte di Cassazione nella sentenza 4 marzo 2013 n. 10201.
In esito ad un’articolata operazione, il Pubblico Ministero presso il Tribunale di Udine indagava taluni soggetti per la fattispecie di cui all’art. 223, comma 2, n. 2 del RD 267/42, che punisce amministratori, direttori generali, sindaci e liquidatori di società dichiarate ...
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