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PROFESSIONI

Dall’IRDCEC, check list per verificare le misure antiriciclaggio negli studi

Il documento 19 dell’Istituto contiene una serie di «istruzioni» in materia, richiamando le indicazioni operative fornite dalla Guardia di Finanza

/ Annalisa DE VIVO

Martedì, 4 giugno 2013

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La normativa antiriciclaggio per i professionisti non funziona: vi è un’assoluta sproporzione tra gli obblighi ad essi imposti e l’utilità del sistema di prevenzione che ne prevede il coinvolgimento.
È questo l’assunto da cui necessariamente deve muovere qualsiasi tipo di considerazione critica in merito agli adempimenti introdotti per la prima volta dal DLgs. 56/2004 e, successivamente, oltremodo ampliati dal DLgs. 231/2007. Entrambe le norme citate hanno recepito le indicazioni fornite dal legislatore comunitario, rispettivamente con la seconda (2001/97/CE) e la terza (2005/60/CE) direttiva antiriciclaggio, con il risultato che, fin dal 2006, i professionisti sono costretti a fare i conti con obblighi il cui fine ultimo è quello di individuare e segnalare eventuali operazioni ...

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