Con correzione di errori contabili, possibile rimediare sul piano fiscale
La circ. 31 dell’Agenzia ha chiarito che occorre operare una variazione per sterilizzare l’impatto reddituale e presentare una dichiarazione integrativa
L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 31 di ieri, ha fornito la propria interpretazione in ordine al trattamento tributario da applicare nell’ipotesi in cui, nel rispetto delle raccomandazioni fornite dai principi contabili (OIC 29 e IAS 8), il contribuente proceda alla correzione di errori derivanti dalla mancata imputazione di componenti negativi o positivi nel corretto esercizio di competenza, con relativo effetto sul Conto economico, nell’area straordinaria.
I corrispondenti componenti reddituali non possono, tuttavia, assumere, in termini generali, un’immediata rilevanza fiscale: sul punto, l’Agenzia delle Entrate ha comunque chiarito che – coerentemente con i più recenti orientamenti giurisprudenziali (Cass. 1648/2013), nonché con alcuni documenti di ...