Il codice tributo sbagliato non cagiona effetti pregiudizievoli
Per la Cassazione, si tratta di violazione solo formale. Inoltre, vale il principio di emendabilità della dichiarazione
La Corte di Cassazione, con la sentenza 22692 dello scorso 4 ottobre, ha affermato che l’indicazione, nel modello F24, di un codice tributo sbagliato non può comportare effetti pregiudizievoli, siccome trattasi di errori solo formali.
Nel caso di specie, era stato indicato, nel modello F24, il codice tributo “6705” (sul credito d’imposta per le assunzioni ex L. 448/98) anziché il codice “6700” (sul credito d’imposta per le assunzioni ex L. 449/97).
Sul fatto che l’errore del codice tributo sia una violazione solo formale non dovrebbero esservi dubbi. Appare integrato appieno il precetto di cui all’art. 6, comma 5-bis del DLgs. 472/97, posto che la violazione né incide sui controlli né sul pagamento del tributo.
Per gli uffici finanziari, non ...
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