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FISCO

«Prospetti di riconciliazione» solo nel limite della buona fede

Al contribuente possono essere richiesti adempimenti ulteriori rispetto alle scritture tenute solo se ciò non gli comporta costi rilevanti

/ Alberto MARCHESELLI

Martedì, 15 ottobre 2013

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Accade sempre più frequentemente che, nel corso di verifiche o di controlli fiscali, i funzionari richiedano al contribuente o direttamente al professionista che lo assiste informazioni supplementari, e ulteriori rispetto alle scritture tenute. L’argomento da un lato è interessante perché costituisce attuazione del dovere di collaborazione, ma dall’altro è assai delicato, perché si presta, fatalmente, a rischi di violazione del principio di buona fede, da una parte e dall’altra (si veda “I prospetti di riconciliazione della situazione contabile spettano all’Agenzia”).

Succede infatti con una certa frequenza che, per facilitare e velocizzare le operazioni vengano chieste, a contribuente e professionista, cose come “prospetti di riconciliazione” ...

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