A rischio la «copertura penale» dello scudo fiscale
Dubbia utilizzabilità da parte del dominus di società commerciali limitata alle operazioni da lui effettuate, senza considerare quelle degli altri soci
Le società commerciali non avrebbero potuto beneficiare dello scudo fiscale ex art. 13-bis del DL 78/2009; in ogni caso, anche a voler ammettere l’estensione ad esse, a condizione che ad effettuare lo scudo sia stato il “dominus”, la regolarizzazione è limitata alle sole operazioni effettuate dallo stesso, senza considerare le somme “scudate” dagli altri soci, così residuando margini per contestazioni penali.
Sono queste le precisazioni rese dalla Cassazione nella sentenza 28 ottobre 2013 n. 44003, che, proprio mentre si parla di una nuova procedura volta alla regolarizzazione di somme detenute all’estero, fa vacillare la copertura penale per talune operazioni di rimpatrio e/o regolarizzazione poste in essere ex art. 13-bis del DL 78/2009 (conv. L. 102/2009).
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