Anche i commercialisti contro l’obbligo di POS negli studi professionali
Il provvedimento non convince i rappresentanti della categoria che parlano di una «misura inutile» e «fuori dal mondo»
In attesa dei decreti attuativi che sanciranno l’entrata in vigore dell’obbligo, anche per gli studi professionali, di dotarsi di POS (Point of Sale) per consentire ai clienti il pagamento tramite bancomat, non si placano le polemiche relative al provvedimento previsto dall’art. 15 comma 4 del DL 179/2012 (convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012 n. 221).
Promossa, infatti, come un’ulteriore misura di contrasto al fenomeno dell’evasione fiscale, la norma in questione lascia più di una perplessità, considerato che, ad oggi, è già previsto (art. 49 del DLgs. 231/2007) il divieto di utilizzo di denaro contante per il pagamento di importi pari o superiori ai mille euro. Piuttosto, denunciava il Consiglio nazionale degli ingegneri qualche settimana fa, ...
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