L’ex amministratore non sfugge al reato di omessa dichiarazione
Il permanente coinvolgimento nelle attività della società lo rende responsabile, eventualmente in concorso con il nuovo rappresentante legale
Integra il reato di omessa dichiarazione il soggetto che risulta essere rappresentante legale della società al termine dei novanta giorni che la disposizione penale aggiunge alla scadenza tributaria. Non è possibile, peraltro, escludere la responsabilità del precedente rappresentante legale nel caso in cui si ravvisi il compimento, da parte di questi, di espedienti volti a dismettere la qualifica formale di amministratore, per liberarsi dalla responsabilità penale, lasciando sussistere un pieno coinvolgimento nell’attività della società. Sono queste le indicazioni che emergono dalla lettura della sentenza della Cassazione n. 13322 di ieri.
Tizio veniva condannato, sia in primo grado che in appello, per il reato di omessa dichiarazione (art. 5 del DLgs. 74/2000), perché, quale rappresentante ...
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