Dalla Cassazione, inversione di rotta apparente sulla prova nel redditometro
Occorre che il contribuente dimostri la durata circa il possesso dei redditi tali da poter coprire le spese presunte
Negli accertamenti sintetici fondati sulla spesa patrimoniale, il contribuente deve fornire la prova contraria dimostrando la disponibilità di proventi legalmente esclusi dalla base imponibile tali da giustificare l’acquisto (sentenza 6396/2014, si veda “«Dietrofront» della Cassazione sulla prova contraria per la spesa patrimoniale” del 20 marzo 2014).
La Cassazione ritiene non corretto il pregresso orientamento, fatto proprio dalla sentenza 6813/2009, secondo cui occorre provare la causalità, ad esempio, tra reddito esente e sostenimento della spesa (in virtù di ciò, l’Agenzia delle Entrate richiede al contribuente di dimostrare che le somme derivanti da interessi già tassati alla fonte sono state utilizzate nello specifico per effettuare la spesa patrimoniale oggetto
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