Assonime critica la prassi sanzionatoria degli uffici sui crediti d’imposta
Il credito utilizzato prima del tempo in presenza del nulla osta non può essere considerato «inesistente»
La circolare 20/2014 di Assonime conferma quanto era stato sostenuto in un precedente intervento relativo alla prassi sanzionatoria dell’Agenzia delle Entrate, in merito agli avvisi di recupero dei crediti d’imposta (si veda “Niente riscossione integrale per tutti gli avvisi di recupero dei crediti d’imposta” del 28 febbraio 2014).
Il problema è noto agli operatori: l’art. 27 commi 18 e seguenti del DL 185/2008 prevede, per i crediti inesistenti indebitamente utilizzati in compensazione, una sanzione dal 100% al 200% dell’importo compensato, che diviene del 200% se l’ammontare è superiore a 50.000 euro per anno solare.
In questo caso, oltre a tale gravosa sanzione, non è ammessa la definizione agevolata, le somme sono iscritte nei ruoli straordinari ...
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