Per gli interessi sui finanziamenti dei soci ritenuta al 26%
Per i proventi esigibili dal 1° luglio 2014 vale la nuova misura, anche se la maturazione è avvenuta in precedenza
La recente riforma dei redditi di capitale e dei redditi diversi di natura finanziaria impone alcune valutazioni in merito alla tassazione di una fattispecie molto comune, anche nei contesti societari di piccole dimensioni, rappresentata dagli interessi dei finanziamenti dei soci.
Guardando l’operazione dal punto di vista del percipiente, va ricordato che si tratta (quanto meno per i soci residenti) di proventi che concorrono alla formazione dell’imponibile “ordinario”, anche se chiaramente con modalità diverse a seconda della natura giuridica del socio: se il socio finanziatore è una società commerciale (di persone o di capitali), l’interesse concorre alla formazione del reddito secondo il principio di competenza, mentre se il socio è una persona fisica non imprenditore ...