Condanna «pesante» alle spese se non c’è autotutela
Il mancato annullamento dell’atto può dare luogo all’indennizzo contemplato dal «nuovo» art. 96 c.p.c.
Per effetto della riforma dell’art. 96 del codice di procedura civile ad opera della L. 69/2009, il giudice, “in ogni caso”, quando condanna la parte alla rifusione delle spese processuali a norma dell’art. 91, “anche d’ufficio, può altresì condannare la parte soccombente al pagamento, a favore della controparte, di una somma equitativamente determinata”.
Tale norma è applicabile pure nel processo tributario in virtù del rinvio di cui all’art. 1 del DLgs. 546/92, e ciò trova conferma nella prassi ufficiale (circ. Agenzia delle Entrate 31 marzo 2010 n. 17 § 2.9).
In sostanza, grazie al terzo comma dell’art. 96 è possibile chiedere al giudice di condannare la parte soccombente ad una sorta di “risarcimento equitativo”, ove le scorrettezze ...
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