Chiariti i limiti al contratto a termine per le attività avviate in corso d’anno
Si deve aver riguardo al numero di rapporti di lavoro a tempo indeterminato in forza alla data d’instaurazione del primo rapporto a termine
Il Ministero del Lavoro, con la nota n. 14974/2014, torna ad occuparsi dei limiti quantitativi alla stipula di contratti di lavoro a tempo determinato, chiarendo che, nei casi in cui il datore di lavoro inizi la propria attività durante l’anno, la verifica del rispetto della prescritta “proporzione” tra lavoratori “stabili” e lavoratori a termine può essere effettuata seguendo il criterio indicato dalla precedente circ. n. 18/2014 – ossia avendo riguardo al numero di rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato in forza alla data di instaurazione del primo rapporto a termine – non soltanto quando manchi del tutto una diversa disciplina contrattuale, ma anche quando il contratto collettivo di riferimento, pur fissando, in deroga alla legge, un tetto ai contratti ...