Dal Consiglio dei Ministri, via libera alle modifiche al Codice antimafia
Il Consiglio dei Ministri, nella riunione di oggi, ha approvato in via definitiva il DLgs. contenente ulteriori disposizioni integrative e correttive al DLgs. 159/2011, recante Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli artt. 1 e 2 della L. 136/2010.
Il nuovo correttivo che modifica il Codice Antimafia nella parte concernente i controlli amministrativi sugli appalti e su concessioni, erogazioni e finanziamenti pubblici – si legge nel comunicato stampa di Palazzo Chigi – tiene alto il livello di vigilanza su tale settore e ne rafforza l’incisività consentendo di emettere una documentazione interdittiva in tutti i casi in cui siano interessate imprese “borderline”, che oggi eludono gli accertamenti antimafia più rigorosi, operando sotto soglia.
Il provvedimento semplifica alcuni passaggi della procedura, eliminando oneri amministrativi superflui, come ad esempio gli accertamenti a carico dei figli minori e intervenendo su alcuni termini procedimentali per il rilascio della documentazione antimafia, specie nei casi di urgenza.
Viene poi semplificata la norma sulla competenza territoriale. Con l’approvazione del DLgs. sarà esclusivamente competente al rilascio della documentazione antimafia il prefetto del luogo ove ha sede l’operatore economico.
L’intervento normativo approvato oggi dal Consiglio dei Ministri – chiude il comunicato – troverà il suo completamento con la prossima pubblicazione del regolamento sul funzionamento della Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia, che ha recentemente concluso il suo iter formativo. (Redazione)
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