Accertamento analitico-induttivo anche se la simulazione non è provata
La simulazione non può rappresentare l’elemento costitutivo di tale metodologia accertativa
La recente sentenza n. 21158/2014 della Cassazione fornisce alcuni interessanti spunti di riflessione sulla relazione intercorrente tra l’accertamento analitico-induttivo e la simulazione, intesa come strumento giuridico attraverso il quale ottenere un indebito vantaggio fiscale.
La pronuncia trae origine dal caso di una srl che aveva acquistato un ramo d’azienda e, quindi, dedotto dal reddito d’impresa le quote di ammortamento dei relativi beni nonché dell’avviamento. La Guardia di Finanza, in sede di verifica, e l’Ufficio, poi, in sede di accertamento, avevano ritenuto che tali ammortamenti non fossero corretti, atteso che erano stati calcolati sui corrispettivi indicati nel contratto di cessione di ramo d’azienda sottoscritto tra le parti, i quali, tuttavia, ...
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