Fallimento, incasso di credito «sopravvenuto» da dichiarare
La mancata inclusione nel patrimonio iniziale della procedura non osta alla tassazione
La Cassazione, con la sentenza n. 42886/2014, ha affrontato il caso di un contribuente dichiarato fallito – la cui procedura concorsuale si è, poi, chiusa con l’emersione di un residuo attivo – che ha omesso la presentazione della dichiarazione del relativo reddito, e conseguentemente indagato per il reato di cui all’art. 5 del DLgs. 74/2000. Le ragioni addotte dall’allora debitore attengono alla considerazione che tale surplus sarebbe derivato dalla mancata inclusione, nel patrimonio fallimentare iniziale, di un rilevante credito, successivamente incassato dal curatore fallimentare, da sottrarre, in seguito, al residuo attivo. A questo proposito, i supremi giudici hanno condiviso le valutazioni operate dal tribunale, in ordine all’omessa indicazione originaria di tale ...
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