Rischia il penale il professionista che prova a non restituire i compensi indebiti
Ai fini della fattispecie di cui all’art. 388 c.p. rileva una intimazione anche «informale», purché diretta, inequivoca e collegata al provvedimento
Integra la fattispecie di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice (art. 388 c.p.) il professionista che, citato in un giudizio civile per ripetizione del compenso non dovutogli, dapprima, nelle more del procedimento, pone in essere una serie di manovre fraudolente sui propri beni finalizzate a sottrarli ad un’eventuale esecuzione forzata e, dopo la sentenza di condanna alla restituzione di quanto dovuto, ricevuta personalmente un’intimazione ad adempiere informale, ma precisa, documentata e riferita alla sentenza da eseguire, non provveda nei termini concessi. A stabilirlo è la Cassazione, nella sentenza n. 51218 di ieri.
Ai sensi dell’art. 388 c.p., chiunque, per sottrarsi all’adempimento degli obblighi nascenti da un provvedimento dell’autorità ...
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