Operazioni inesistenti «smentite» dall’accertamento al fornitore
Per la C.T. Prov. di Bari la ditta che emetteva le fatture non poteva ritenersi «inattiva» poiché oggetto di accertamento di maggiori ricavi
La sentenza n. 1953/2014 della C.T. Prov. di Bari fornisce l’occasione per tornare sul tema delle operazioni inesistenti, esaminando due interessanti casi concreti, sottoposti al vaglio dei giudici di merito, così da poterne desumere talune riflessioni in materia di riparto dell’onere probatorio.
La prima fattispecie di rilievo concerne la contestazione mossa al contribuente dal Fisco circa l’utilizzo di fatture per operazioni soggettivamente inesistenti, atteso che dall’Anagrafe tributaria risultava che la ditta che avrebbe effettuato i servizi ed emesso le fatture era “inattiva” e sprovvista di personale. Pertanto, erano stati recuperati a tassazione i costi afferenti a dette fatture, che invece il contribuente aveva integralmente portato in deduzione dal ...
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