Per la responsabilità «231» si confisca l’utile netto conseguito dalla società
La Corte di Cassazione si sofferma sui criteri per una corretta applicazione della misura della confisca del profitto del reato presupposto
La Corte di Cassazione, nella sentenza n. 53430/2014, fornisce i criteri da seguire per individuare l’“utile netto” – profitto del reato presupposto – assoggettabile a confisca ex art. 19 del DLgs. 231/2001.
La base delle precisazioni rese si rinviene nella sentenza n. 26654/2008 delle Sezioni Unite della Suprema Corte. Tale decisione ha stabilito che, ferma l’assoggettabilità a confisca dell’intero vantaggio patrimoniale conseguito dai c.d. “reati contratto” – in cui il reato presupposto si sostanzia in un’attività integralmente illecita, come l’associazione finalizzata al narcotraffico – nelle ipotesi di “reato in contratto” – in cui l’illecito si inserisce nella fase della negoziazione e stipula di un contratto sinallagmatico, ...
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