«Delibere negative» impugnabili e convertibili
Contro l’orientamento maggioritario, alcune pronunce ne reputano possibile sia l’impugnazione che la conversione in delibera «approvata»
Un tema particolarmente discusso in materia di assemblee di società attiene alla impugnabilità o meno della c.d. “delibera negativa” (non approvata) ed alla possibilità di “convertirla” in una delibera da considerare approvata.
Secondo la giurisprudenza prevalente, l’annullamento dei voti contrari all’adozione di una proposta – quale ipotesi tipica della fattispecie in esame – potrebbe implicare il riconoscimento dell’illegittimità del rifiuto, ma non portare a ritenere che la proposta respinta debba ritenersi approvata; la deliberazione assembleare, quale atto corporativo, infatti, è individuata dal suo collegamento con l’organizzazione sociale e, quindi, anche dal fatto formale ed oggettivo della proclamazione dei risultati della votazione, che ...
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