Prima casa, le lungaggini burocratiche non costituiscono «forza maggiore»
Secondo la Cassazione, il ritardo dell’abitabilità non autorizza a rinviare il trasferimento della residenza
Decade dall’agevolazione “prima casa” il contribuente che non abbia trasferito la residenza nel Comune in cui si trova l’immobile, entro 18 mesi dall’acquisto, anche ove il trasferimento della residenza sia stato impedito dalle “lungaggini burocratiche” legate:
- prima, all’ottenimento delle abilitazioni edilizie per i lavori di ristrutturazione;
- poi, alla richiesta del certificato di abitabilità.
Così ha deciso la Corte di Cassazione, nell’ordinanza n. 4800, depositata ieri, 10 marzo 2015.
È bene ricordare, in primo luogo, che l’applicazione dell’agevolazione “prima casa” richiede, tra le altre condizioni, che l’acquirente trasferisca la propria residenza nel Comune in cui si trova l’immobile agevolato ...
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