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Lieve flessione del gettito fiscale, ma aumenta il recupero dall’evasione

/ REDAZIONE

Martedì, 7 aprile 2015

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Nel primo bimestre 2015 le entrate tributarie erariali, accertate in base al criterio della competenza giuridica, registrando una lieve riduzione dello 0,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (si tratta di un calo di 484 milioni di euro), mentre il gettito dall’attività di accertamento e controllo è aumentato del 32,6% (+727 milioni di euro), rispetto allo stesso arco di tempo. I dati sono stati forniti dal Dipartimento delle Finanze e sono contenuti nel Bollettino delle entrate tributarie del periodo gennaio-febbraio 2015.

“I primi mesi dell’anno – ha specificato il Ministero dell’Economia e delle finanze nel comunicato di commento ai dati – non sono particolarmente significativi per l’andamento delle entrate tributarie, sia in termini di ammontare, sia in termini tendenziali, considerata l’assenza di particolari scadenze o di versamenti di importo rilevante”.

Le imposte dirette registrano, per il biennio gennaio-febbraio 2015 e rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, un gettito complessivamente pari a 37.196 milioni di euro, con una crescita dell’1,9% (+ 678 milioni di euro).
L’IRPEF, invece, registra una leggera flessione (-0,1% pari a -36 milioni di euro) e riflette sia gli incrementi delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato (+2,3%) e dei lavoratori autonomi (+0,6%), sia le flessioni delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (-2,6%) e dei versamenti in autoliquidazione (-1,6%).

Tra le altre imposte dirette, l’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze aumenta del 61,7% (pari a +500 milioni di euro), mentre quella sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione cresce del 93% (pari a +530 milioni di euro), rispetto al primo bimestre dello scorso anno.

Le imposte indirette, invece, registrano un gettito pari a 23.827 milioni di euro con un decremento del 4,7% (-1.162 milioni di euro), rispetto agli stessi mesi dello scorso anno.
Cala del 5,6% il gettito IVA (-705 milioni di euro) per effetto della flessione di entrambe le componenti relative agli scambi interni (-5% pari a -519 milioni di euro) e alle importazioni (-8,8% pari a -187 milioni di euro). L’imposta di bollo, invece, segnala una variazione positiva del 16% (+111 milioni di euro).(Redazione)

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