Per l’assoggettamento a IRAP rilevano le consulenze esterne «costose»
Negli anni la Cassazione ha però sostenuto anche il principio inverso
Con la sentenza n. 12287 depositata ieri, 12 giugno 2015, la Suprema Corte si è nuovamente soffermata sul tema dell’assoggettamento ad IRAP dei professionisti. Questo, in attesa che i decreti attuativi della L. 23/2014 (delega per la riforma fiscale) delineino la nozione di autonoma organizzazione, ponendo così fine all’incertezza che continua a regnare sulla materia.
Nello specifico, la controversia ha riguardato un perito edile che, nell’esercizio dell’attività, ha corrisposto elevati compensi a terzi direttamente afferenti l’attività professionale, oscillanti, negli anni oggetto di giudizio, tra 58.000 e 31.000 euro circa.
Accogliendo il ricorso dell’Agenzia delle Entrate, i giudici di legittimità ribadiscono che, nel valutare l’assoggettamento ad ...
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