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Bancarotta anche per consulenti ed estranei

La sentenza n. 33774/2015 della Corte di Cassazione si sofferma su molteplici profili di interesse in relazione al diritto penale fallimentare

/ Maurizio MEOLI

Giovedì, 6 agosto 2015

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La sentenza n. 33774/2015 della Corte di Cassazione, oltre a fornire le prime importanti indicazioni in ordine ai riflessi della recente riforma del reato di false comunicazioni sociali, si sofferma su numerosissimi profili penali fallimentari che si ritiene opportuno sintetizzare.

Si ribadisce, innanzitutto, come, mentre è certamente consentita l’opera di consulenza e di intervento svolta da un avvocato o da un consulente contabile a favore di un imprenditore o di una società in dissesto, deve invece ritenersi illecito e penalmente rilevante il fatto del legale o del consulente che, essendo consapevole dei propositi dell’imprenditore, dia a questi consigli o suggerimenti sui mezzi giuridici idonei a sottrarre i beni ai creditori o l’assista nella conclusione dei relativi negozi ...

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