A rischio anche abusi e infedeltà
Precisati, tra l’altro, i connotati della bancarotta impropria da operazioni dolose e l’elemento soggettivo della bancarotta fraudolenta documentale
Le indicazioni della sentenza n. 33774/2015 in materia penale fallimentare proseguono con riguardo al dolo richiesto dalla bancarotta fraudolenta documentale di cui all’art. 216 comma 1 n. 2 del RD 267/42.
Al riguardo si precisa come esso sia diverso a seconda delle ipotesi ivi contemplate. Nel caso di sottrazione, distruzione o falsificazione (sia materiale che ideologica; cfr. Cass. n. 3115/2011) di libri e scritture contabili, è necessario, per espresso dettato normativo, il dolo specifico, consistente nello scopo di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto o di recare pregiudizio ai creditori. In quella connotata dalla tenuta delle scritture contabili “in guisa da non rendere possibile la ricostruzione del patrimonio o del movimento degli affari”, invece, è richiesto ...
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