MEF in ritardo con le retribuzioni, i giudici tributari chiedono un incontro con Casero
Un ritardo “grave e ingiustificato” nella corresponsione ai giudici tributari di alcune voci retributive “previste per legge”: la denuncia arriva dal Consiglio di Presidenza della Giustizia tributaria (CPGT), con riferimento, per gli anni 2011 e 2012, ai compensi aggiuntivi dei magistrati (connessi al contributo unificato su tutti i ricorsi definiti, pari a circa 56 euro l’uno).
Il Consiglio ha approvato una delibera per “stigmatizzare e deplorare” i tempi con cui il Ministero dell’Economia provvede ad assicurare ai magistrati il trattamento economico, “ponendo a rischio le garanzie di autonomia e indipendenza che devono essere assicurate a tale giurisdizione”. Nel testo, inoltre, viene richiesto un incontro urgente con il Viceministro delegato alla giustizia tributaria, Luigi Casero, e con il capo del Dipartimento delle Finanze.
Il Presidente Mario Cavallaro dichiara che “il Consiglio della magistratura tributaria non intende dare un peso predominante agli aspetti economici dell’attività dei giudici, ma è necessario richiamare l’attenzione sul fatto che, proprio perché si tratta di un incarico onorario, ma altamente professionale, cui concorrono togati e laici provenienti dal mondo delle professioni, le istituzioni debbono rispettarne la qualità e la competenza. Ecco perché – conclude – è fondamentale un richiamo allo Stato, grazie a questa delibera, essendo in presenza di ritardi inaccettabili nell’erogazione di compensi peraltro modestissimi”. (Redazione)
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