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CONTABILITÀ

Rilevazione dell’assegnazione del bene a valore netto contabile con criticità

Quando il bene assegnato a uno dei soci ha valore contabile inferiore al valore di mercato sono individuabili tre soluzioni contabili

/ Fabrizio BAVA e Alain DEVALLE

Sabato, 13 febbraio 2016

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È acceso il dibattito sugli effetti contabili dell’assegnazione dei beni ai soci prevista nell’ambito della legge di stabilità  2016. L’impostazione contabile dell’operazione non è disciplinata nell’ambito dei principi contabili nazionali OIC.
Tralasciamo in questa sede le rilevanti valutazioni di ordine civilistico in merito all’opportunità della società di spogliarsi senza corrispettivo di propri beni per focalizzare la nostra attenzione sulla problematica contabile. In questo primo contributo esaminiamo sul piano operativo le diverse soluzioni evidenziandone gli effetti in contabilità e le eventuali criticità.

Dal punto di vista contabile, i beni assegnati ai soci non prevedono una contropartita finanziaria per la società (es. incasso del corrispettivo)

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