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È reato la falsificazione del modello F24

Per la Cassazione, è un atto che attesta il pagamento e l’adempimento dell’obbligazione tributaria con efficacia pienamente liberatoria

/ Maria Francesca ARTUSI

Mercoledì, 4 maggio 2016

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La contraffazione degli attestati di versamento – i cosiddetti modelli F24 – può integrare il reato di falsità materiale in atto pubblico, di cui agli artt. 476 e 482 c.p.
Tale affermazione viene ribadita dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 18488, depositata ieri, che richiama un orientamento della giurisprudenza che viene considerato prevalente sul punto.

In particolare, viene fatto riferimento ad altra pronuncia della Cassazione (Cass. n. 50569/2013), ove un commercialista si era appropriato di parte delle somme ricevute per il pagamento delle imposte, apponendo timbri di ricevuta falsi della banca per far figurare i versamenti come avvenuti.

L’art. 476 c.p. punisce la condotta del pubblico ufficiale che, nell’esercizio delle sue funzioni, forma, in tutto o in parte, un ...

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