Delineati i confini del giudicato esterno nella spesa patrimoniale
La prova sull’intera spesa sostenuta blocca in rito gli accertamenti su tutte le altre annualità
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 14509 depositata ieri, esamina in maniera chiara e puntuale i riflessi del giudicato esterno in relazione alle rettifiche fondate sulla spesa patrimoniale, rilevante in merito all’accertamento sintetico ante DL 78/2010.
Prima di tale intervento normativo, quindi sino agli accertamenti sull’annualità 2009, ai fini dell’accertamento sintetico la spesa si presumeva sostenuta con redditi conseguiti, per quote costanti, nell’anno in cui la spesa stessa era stata effettuata e nei quattro precedenti.
Di contro, nel sistema attuale la spesa, al netto del mutuo o del finanziamento, viene imputata quale maggior reddito per intero nell’anno del sostenimento, quindi il problema del giudicato esterno non emerge più.
Considerato l’ingente
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