Per l’autoriciclaggio rileva la condotta dissimulatoria
La Cassazione, in una prima decisione sull’autoriciclaggio, specifica i presupposti della fattispecie
Il reato di autoriciclaggio giunge per la prima volta all’attenzione della Suprema Corte, anche se con “scarsa” fortuna, visto che il ricorso presentato da una Procura della Repubblica viene rigettato dalla Cassazione la quale si premura di riscrivere con attenzione i presupposti in presenza dei quali è possibile ritenere sussistente la fattispecie di reato di cui all’art. 648-ter.1 c.p.
La vicenda da cui origina la decisione n. 33074 della Suprema Corte era inerente alla condotta di due soggetti i quali, dopo essersi impossessati di una borsa contenente una carta bancomat, avevano prelevato dallo sportello bancario una somma di denaro per poi depositarla su una carta prepagata intestata ad uno degli indagati.
Confermando le decisioni assunte dai giudici di merito, la ...
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