CFC «non black list», fissati i criteri per la tassazione effettiva estera
Per la tassazione domestica «virtuale» rilevano l’IRES e le relative addizionali
Nella giornata di ieri, 16 settembre 2016, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il provvedimento n. 143239/2016, volto a disciplinare i criteri di determinazione del livello di tassazione effettiva nello Stato estero ai fini dell’applicazione della disciplina CFC alle società controllate residenti in Stati a fiscalità ordinaria, compresi gli Stati Ue o aderenti allo SEE.
L’art. 167 comma 8-bis del TUIR dispone, infatti, la tassazione per trasparenza dei redditi prodotti dalle suddette controllate estere non black list qualora congiuntamente:
- siano assoggettate a tassazione effettiva inferiore a più della metà rispetto a quella cui sarebbero state soggette ove residenti in Italia (lett. a);
- abbiano conseguito proventi derivanti per più del 50% da “passive income”
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