Indebita compensazione definibile al terzo anche per il passato
La Cassazione conferma a pieno titolo l’orientamento fedele al dato normativo, e favorevole al contribuente
Il 23 settembre 2016 è stata pubblicata la sentenza n. 18682 della Corte di Cassazione, che fa nettamente cadere uno di quelli che potremmo definire “cavalli di battaglia” degli uffici: la definizione al terzo delle sanzioni e la violazione da omesso versamento possono coesistere, dunque non è vero che tali sanzioni non siano mai definibili.
Varie volte la giurisprudenza di merito aveva confermato tale assunto.
Il caso della sentenza riguarda la compensazione indebita di crediti esistenti, per splafonamento.
Tuttavia, il discorso effettuato riguarda tutte le fattispecie che possono emergere dalla liquidazione automatica o dal controllo formale della dichiarazione.
Nella maggioranza delle ipotesi, nei casi indicati al contribuente viene recapitato l’avviso bonario, ed è possibile
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