Prove rigorose per la bancarotta e le false comunicazioni sociali
Necessaria un’analisi puntuale della relazione causale tra il dissesto e le false comunicazioni
La Cassazione ha depositato ieri più di cento pagine di motivazioni con le quali ripercorre alcuni principi fondamentali del reato di bancarotta fraudolenta per distrazione e di bancarotta societaria, con particolare riferimento alle connessioni con il reato di false comunicazioni sociali; si tratta della pronuncia n. 46689 relativa al procedimento penale su un grande crac edilizio.
Imputati in tale procedimento sono il presidente, alcuni vicepresidenti, alcuni membri del collegio sindacale e parte dei dirigenti delle diverse società all’epoca dei fatti (1993-2003). Per le fattispecie più gravi – cioè quelle connesse al falso in bilancio e alle fatture irregolari – la parola torna ora al giudice di appello.
Innanzitutto, la pronuncia in esame sposa la tesi che abbandona la nozione del ...
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