Nuove autorizzazioni per i dati sensibili e giudiziari dal 1° gennaio 2017 al 14 maggio 2018
Il Garante per la privacy ha comunicato, con la newsletter di ieri, di aver rinnovato le autorizzazioni al trattamento dei dati sensibili e giudiziari che saranno efficaci dal 1° gennaio 2017 fino al 24 maggio 2018, data di applicazione del Regolamento UE 2016/679 in materia di protezione dati. Le nuove autorizzazioni sono in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
I provvedimenti riguardano i rapporti di lavoro, i dati sulla salute e la vita sessuale, le associazioni e le fondazioni, i liberi professionisti, le attività creditizie, assicurative, il settore turistico, l’elaborazione dei dati effettuata per conto terzi, gli investigatori privati e il trattamento dei dati di carattere giudiziario.
Le nuove autorizzazioni in linea generale rispecchiano quelle in scadenza e apportano le necessarie integrazioni dovute a modifiche normative intervenute nei settori considerati e sono, nello specifico:
- l’autorizzazione generale n. 1/2016 al trattamento dei dati sensibili nei rapporti di lavoro;
- l’autorizzazione generale n. 2/2016 al trattamento dei dati idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale;
- l’autorizzazione generale n. 3/2016 al trattamento dei dati sensibili da parte degli organismi di tipo associativo e delle fondazioni;
- l’autorizzazione generale n. 4/2016 al trattamento dei dati sensibili da parte dei liberi professionisti;
- l’autorizzazione generale n. 5/2016 al trattamento dei dati sensibili da parte di diverse categorie di titolari;
- l’autorizzazione generale n. 6/2016 al trattamento dei dati sensibili da parte degli investigatori privati;
- l’autorizzazione generale n. 7/2016 al trattamento dei dati a carattere giudiziario da parte di privati, di enti pubblici economici e di soggetti pubblici;
- l’autorizzazione generale n. 8/2016 al trattamento dei dati genetici;
- l’autorizzazione generale n. 9/2016 al trattamento dei dati personali effettuato per scopi di ricerca scientifica.
Per quanto riguarda l’autorizzazione n. 4/2016 riguardante i liberi professionisti, si segnala che il trattamento dei dati sensibili può essere effettuato ai soli fini dell’espletamento di un incarico che rientri tra quelli che il libero professionista può eseguire in base al proprio ordinamento professionale, e in particolare per curare gli adempimenti in materia di lavoro, di previdenza ed assistenza sociale e fiscale nell’interesse di altri soggetti che sono parte di un rapporto di lavoro dipendente o autonomo, ai sensi della L. 12/1979.
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