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Per Confprofessioni Jobs Act degli autonomi da approvare entro la fine della legislatura

/ REDAZIONE

Giovedì, 12 gennaio 2017

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“Massimo sforzo per approvare entro il termine della legislatura una legge che per la prima volta si rivolge al mondo del lavoro autonomo”: è questo l’auspicio che il presidente di Confprofessioni Gaetano Stella ha rivolto ieri al presidente della Commissione Lavoro della Camera Cesare Damiano, durante l’audizione sul Ddl. sul lavoro autonomo (cosiddetto Jobs Act degli autonomi). “Le forze politiche devono essere consapevoli – ha aggiunto Stella – che una platea di oltre quattro milioni di liberi professionisti e lavoratori autonomi guarda a questa legge con grandi aspettative”.

Il giudizio dei liberi professionisti sul Jobs Act degli autonomi è sostanzialmente positivo, dopo gli interventi migliorativi introdotti al Senato, poiché risponde “a istanze da tempo rappresentate da Confprofessioni e dalle associazioni dei lavoratori autonomi”, basti pensare alle tutele introdotte a favore del popolo delle partite IVA o alla deducibilità integrale dei costi di formazione e aggiornamento. Restano però alcune lacune che rischiano di frenare ulteriormente il rilancio del lavoro professionale.

L’audizione di Confprofessioni – si legge nel comunicato stampa della confederazione – punta a rafforzare ulteriormente il provvedimento, segnalando alcuni interventi tesi a una miglior regolazione del lavoro autonomo. Sussidiarietà e snellimento burocratico, agevolazioni fiscali per l’assistenza sanitaria integrativa dei lavoratori autonomi, norme sulla salute e sicurezza tagliate su misura degli studi professionali, ampliamento dei contratti di rete e lavoro agile sono i punti su cui si deve ancora lavorare: “Se opportunamente corretto sulla base delle nostre osservazioni – ha concluso Stella – il Ddl. sul lavoro autonomo può costituire l’inizio di un nuovo patto tra politica e mondo dei professionisti”.

Sempre in audizione, anche l’Associazione dei consulenti del terziario avanzato (ACTA) si è espressa sui tempi di approvazione del provvedimento: “Siamo molti soddisfatti per l’interesse che la politica ha dedicato, nel corso dello scorso anno, al lavoro autonomo” ha detto la rappresentante Cristina Zanni, sottolineando però che adesso “la grande preoccupazione è sui tempi: ci auguriamo che i tempi di approvazione del testo non si allunghino”.
Analizzando le norme, è stata valutata positivamente l’introduzione dei congedi parentali per i professionisti e i lavoratori autonomi in generale, tuttavia ACTA, nel corso dell’audizione, ha evidenziato che “non sono cumulabili” quelli dei genitori che svolgono la libera attività, rispetto a quanto accade per i dipendenti.

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