Segreto professionale da opporre immediatamente al sequestro
La Cassazione ritiene che il sequestro dei computer di studio sia possibile anche in caso di dati sensibili
La Cassazione si interroga sulla possibilità di sequestrare degli strumenti informatici presso lo studio di un professionista (medico odontoiatra).
Con la sentenza n. 1159 depositata ieri viene respinto il ricorso avverso il sequestro di sette computer presenti in uno studio odontoiatrico a fronte della commissione di un reato di dichiarazione infedele ai sensi dell’art. 4 del DLgs. 74/2000.
Si trattava di un “sequestro probatorio” finalizzato alla conservazione di elementi materiali utili al fine dell’accertamento dei fatti oggetto del processo. Tale provvedimento è disciplinato agli artt. 253 e ss. c.p.p. e può avere ad oggetto il “corpo del reato” e le cose pertinenti al reato stesso. È disposto con decreto motivato dell’autorità giudiziaria e può
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