Lo statuto della società può «decidere» la valenza della denuntiatio
Con la regolamentazione del procedimento di conclusione del contratto, la comunicazione potrebbe identificarsi come proposta contrattuale
La denuntiatio è la comunicazione dell’intenzione di volere concludere il contratto e deve contenere i precisi termini dell’accordo che si intende stipulare. Nel mondo del diritto societario essa si rende necessaria quando, in presenza di clausole di prelazione previste nello statuto, un socio intenda vendere proprie quote o azioni a soggetti estranei alla compagine societaria.
Da tempo è oggetto di dibattito dottrinale e di controverse pronunce giurisprudenziali se tale comunicazione, una volta inoltrata ai soci che vantano il diritto di prelazione, assuma il valore di una “proposta contrattuale” o di un “invito a proporre”.
La differenza risulta assolutamente rilevante. Qualora la denuntiatio assumesse la valenza di una “proposta contrattuale”, ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41