La riduzione del canone per l’affitto di azienda non legittima l’accertamento
Si tratta di una libera negoziazione tra le parti e non necessariamente di ricavi occultati
L’accertamento analitico-induttivo, anche noto come presuntivo, consiste nella contestazione dell’evasione mediante il ricorso alle cosiddette “presunzioni qualificate”, cioè gravi, precise e concordanti.
In tali ipotesi, dunque, il contribuente dovrà essere in grado di dimostrare che il ragionamento dell’Amministrazione finanziaria non è convincente, ossia che le suddette presunzioni non sono né gravi, né precise, né concordanti.
Il fondamento delle presunzioni semplici, in particolare, non dev’essere il risultato di un’induzione arbitraria di sospetto di semplici indizi concorrenti, bensì la valutazione complessiva e globale di tutti gli elementi certi che, dando origine alla presunzione stessa, permettono di risalire dal fatto noto al fatto ignoto. ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41