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Il divieto di arbitrato societario per le quotate è un limite

Assonime evidenzia potenzialità dell’istituto e criticità della normativa; dalle clausole compromissorie è emersa la prevalenza del collegio arbitrale

/ Roberta VITALE

Sabato, 22 aprile 2017

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Assonime, nella Note e Studi n. 5/2017, a cura di un gruppo di lavoro coordinato con l’AIA (Associazione italiana per l’arbitrato), analizza l’arbitrato societario, con particolare riferimento alle controversie endosocietarie, evidenziando, da un lato, le potenzialità del ricorso a tale istituto e, dall’altro, gli stessi limiti sanciti dalla normativa, che ne riducono di fatto l’operatività e lo rendono meno competitivo nell’attrarre investimenti anche stranieri.

Innanzitutto si rileva che per l’istituto dell’arbitrato, come metodo alternativo al ricorso alla giustizia ordinaria di risoluzione delle controversie che possono insorgere in relazione ai rapporti societari, il legislatore ha previsto un regime speciale agli artt. 34-36 del DLgs. 5/2003. ...

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