La riforma sulla prescrizione del reato non intacca la logica del tetto massimo
Il Ddl. che contiene alcune modifiche in materia, da ieri all’esame della Camera, lascia aperti i problemi sollevati dalla sentenza Taricco
Dopo l’approvazione in Senato dello scorso 15 marzo, è iniziata ieri alla Camera la discussione su un disegno di legge contenente alcune modifiche in tema di prescrizione dei reati (all’interno di più ampie modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e all’ordinamento penitenziario).
L’ultima versione del Ddl. S 2067 (C 4368) effettua alcune interpolazioni negli articoli del codice penale dedicati a tale istituto, senza toccarne, tuttavia, l’impianto complessivo (art. 1 commi 10-14).
Tra gli interventi più rilevanti, vanno evidenziati alcuni aspetti legati all’allungamento del massimo edittale della prescrizione (art. 161 c.p.) per taluni reati.
Tale estensione riguarda soprattutto i delitti contro la Pubblica Amministrazione, ove la riformulazione ...
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