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Nota di credito IVA «facile» per i contratti a esecuzione continuata

La DRE Lazio ha confermato che per la variazione è sufficiente la risoluzione del contratto per inadempimento dell’acquirente

/ Emanuele GRECO

Lunedì, 26 giugno 2017

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Con la legge di stabilità 2016 (L. 208/2015), è stata riconosciuta la possibilità di emettere nota di variazione in diminuzione nel caso di risoluzione contrattuale relativa a contratti ad esecuzione continuata o periodica, in conseguenza di inadempimento.
Tale possibilità è preclusa per “quelle cessioni e quelle prestazioni per cui sia il cedente o prestatore che il cessionario o committente abbiano correttamente adempiuto alle proprie obbligazioni” (art. 26 comma 9 del DPR 633/72).

La formulazione della norma ha destato perplessità interpretative sin dalla sua emanazione, non risultando chiaro se, per essere pienamente operativa, dovesse essere necessario l’inadempimento di entrambe le parti oppure se fosse sufficiente il solo inadempimento del cessionario o committente (tipicamente, ...

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