Approvati in Consiglio dei Ministri i decreti attuativi della riforma del Terzo settore
Nella riunione di oggi, il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera definitivo ai tre decreti legislativi di attuazione della legge delega per la riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale (L. 6 giugno 2016 n. 106).
I tre provvedimenti riguardando il Codice del Terzo settore, la revisione della disciplina in materia di impresa sociale e il cinque per mille.
Come già sottolineato in occasione dell’approvazione in esame preliminare (si veda “Primo via libera del Governo al nuovo Codice del Terzo settore” del 13 maggio), il nuovo Codice riordina tutta la normativa riguardante gli enti del Terzo settore al fine di sostenere l’autonoma iniziativa dei cittadini che concorrono, anche in forma associata, a perseguire il bene comune, a elevare i livelli di cittadinanza attiva, di coesione e protezione sociale, favorendo la partecipazione, l’inclusione e il pieno sviluppo della persona e valorizzando il potenziale di crescita e di occupazione lavorativa, in attuazione dei principi costituzionali.
Con il decreto in materia di impresa sociale il Governo si pone l’obiettivo di migliorare la disciplina, colmando le attuali lacune, relative soprattutto al regime fiscale, e a rimuovere le principali barriere al suo sviluppo, rafforzandone il ruolo nel Terzo settore, anche in chiave di sistema.
Il DLgs. sul cinque per mille, infine, prevede il completamento della riforma strutturale dell’istituto, già reso permanente dalla legge di stabilità 2015, con l’individuazione delle modalità per la razionalizzazione e la revisione dei criteri di accreditamento dei soggetti beneficiari e dei requisiti per l’accesso al beneficio, la semplificazione e accelerazione delle procedure per il calcolo e l’erogazione dei contributi spettanti, nonché l’introduzione di obblighi di pubblicità delle risorse erogate, attraverso un sistema improntato alla massima trasparenza, con la previsione delle conseguenze sanzionatorie per il mancato rispetto dei citati obblighi.
Sul numero di Eutekne.info di domani ci sarà un approfondimento sul tema.
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41